Gauguin
Il diario di Noa Noa e altre avventure
11 febbraio 2025 – Verrà inaugurata a marzo, presso il Mastio della Cittadella di Torino, un’interessante mostra su Paul Gauguin.
Indice
La mostra
La mostra, intitolata Gauguin – Il diario di Noa Noa e altre avventure, vuole far scoprire il legame tra la produzione pittorica e quella narrativa dell’artista, partendo dal celebre libro (Il diario di Noa Noa) scritto durante il suo soggiorno a Tahiti.
Vi saranno esposte anche opere di altri artisti a lui vicini, quali Vincent Van Gogh ed Émile Bernard.
La mostra è curata da Vincenzo Sanfo, presidente del Centro Italiano delle Arti e la Cultura di Torino.
Per una descrizione più dettagliata dell’esposizione potete consultare il pdf della brochure ufficiale della mostra.
Durata
La mostra si svolgerà dal 1° marzo al 29 giugno 2025.
Orari
Gli orari di apertura della mostra:
- Lunedì-venerdì, ore 9.30 – 19.30
- Sabato e domenica, ore 9.30 – 20.30
Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura
Prezzi
Il costo dei vari tipi di biglietti di ingresso previsti:
- Biglietto intero weekend e festivi: € 16,50
- Biglietto intero feriali: € 14,50
- Biglietto ridotto weekend e festivi: € 14,50
(6-14 anni, over 65, persone con disabilità e loro accompagnatori, giornalisti con tesserino, possessori Torino+Piemonte Card) - Biglietto ridotto feriali: € 11,50
(come sopra) - Biglietto gratuito: 0-5 anni, possessori Abbonamento Musei
- Diritto di prevendita: € 1,50
Biglietti
Catalogo
In attesa che sia disponibile il catalogo ufficiale della mostra, proponiamo qui un vecchio volume illustrato su Paul Gaguin, che è acquistabile online su Amazon:
Noa Noa e il primo viaggio a Tahiti di Gauguin
di Paul Gaugin, Elda Fezzi e Fiorella Minervino
Editore: Rizzoli (1974)
163 pagine
Copertina rigida
» Altri libri di/su Paul Gauguin
» Stampe di Paul Guagin
Il Mastio della Cittadella
Mastio della Cittadella – Corso Galileo Ferraris, 0 – 10121 Torino (TO)
Contatti
Mastio della Cittadella
Museo Storico Nazionale di Artiglieria
Telefono: +39 011 560 331 24
Telefono: +39 351 855 779
Email: segrmuseoart@cmeto.esercito.difesa.it
Email: infomuseoart@gmail.com
Navigare srl
Telefono: +39 351 840 3634
Telefono: +39 333 609 5192
Email: info@navigaresrl.com
Email: prenotazioni@navigaresrl.com
TicketOne
Ufficio scuole, ufficio gruppi e call center
(lunedì-venerdì, ore 9-18.30)
Infoline: +39 011 088 1178
Email: gruppiescuole@tosc.it
Paul Gauguin
Paul Gauguin (1848-1903) è stato un pittore francese, noto per il suo ruolo fondamentale nell’inizio dell’arte moderna. Nato a Parigi, la sua infanzia fu segnata dalla morte del padre e dal trasferimento in Perù con la madre. Da adulto, intraprese la carriera di marinaio e, successivamente, quella di banchiere, ma la sua passione per l’arte lo portò a diventare pittore a tempo pieno.

All’inizio, Gauguin fu influenzato dal movimento impressionista, di cui fece parte per un breve periodo. Tuttavia, il suo stile si evolse rapidamente, abbandonando le tecniche di pittura naturalista per sviluppare una visione più simbolica e primitivista. Questo approccio, che puntava a una rappresentazione emotiva e spirituale piuttosto che realistica della natura e dell’umanità, lo distinse dagli altri artisti dell’epoca.
Nel 1891, Gauguin si trasferì in Polinesia, prima a Tahiti e poi su altre isole del Pacifico, in cerca di ispirazione. Qui, la sua arte subì una svolta decisiva: abbandonò la rappresentazione della realtà per abbracciare una pittura più esotica e intima, con l’uso di colori forti e linee audaci. I suoi soggetti erano spesso donne polinesiane e scene di vita locale, ma anche immagini mitologiche e spirituali.
Gauguin morì nel 1903 in condizioni di povertà relativa. Oggi è considerato uno dei pionieri della pittura moderna, influenzando in modo significativo artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse. La sua capacità di mescolare emozioni, simbolismo e colori intensi ha reso il suo lavoro un punto di riferimento nell’evoluzione dell’arte del Novecento.
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Foto in alto:
Paul Gauguin (attr.), Tahitiana, 1891, olio su tela.
Dalla collezione di Giovanni Testori e Alain Toubas.
Immagine usata per la locandina ufficiale della mostra